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Renzo
Bertoni / 3 - continuazione
alle
correnti fondamentali del pensiero e delle esperienze del
suo tempo); ma diciamo anche che lo sforzo di ricerca
che si avverte in ogni sua opera, l'elemento costruttivo
e l'elemento distruttivo rilevabili nel suo atto creativo,
l'impasto
di gioco innocente e di avventura, si esprimono in una ricerca
e in un'azione figurativa del tutto particolari.
Presentando
la prima "personale" romana di Sergio
Mammina, credo di segnalare uno degli artisti
più interessanti espressi dall'ultima generazione:
generazione cresciuta sulle alterne vicende di un tempo,
anche estetico, tormentato
e angosciato. Nel suo impegno penso vada riconosciuto, così
come il possesso di un linguaggio ormai puntualmente delineato,
e l'essenzialità dell'immagine e dei mezzi, il coraggio
di una scelta e di una partecipazione, tra l'ironico
e il tragico, tra il reale e il metafisico, alla grande
problematica dell'esistenza.
Mi
sembra — ripeto — che la chiave di lettura di queste opere
sia proprio nel senso recondito di un disfacimento, di una
caduta che rinvia all'ipotesi e all'immagine di una civiltà
contaminata ormai dall'alienazione e dalla disumana spietatezza
del potere: e da qui, da questa coscienza, si arrivi a un
momento dinamico e aperto: oltre l'ambiguità della
favola
a un'esperienza largamente umana.
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